Abilitazione docenti, il nuovo DPCM definirà i criteri per i concorsi

Abilitazione docenti, l’abilitazione all’insegnamento rappresenta una delle questione più importanti, considerando che da ormai 10 anni non è stato attivato un vero e proprio percorso ad hoc per ottenere l’abilitazione. Le incognite riguardano soprattutto i docenti che hanno già conseguito i tre (o più) anni di servizio. Che cosa succederà con il nuovo DPCM riguardante la riforma della formazione iniziale dei docenti?
Abilitazione docenti, il DPCM sulla formazione iniziale è in arrivo
Il nuovo DPCM riguardante l’attuazione della riforma voluta dall’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, è in dirittura d’arrivo. Il decreto doveva uscire entro lo scorso mese di luglio ma per una serie di circostanze, compreso il cambio della guardia al governo, è rimasto nel cassetto. Ora, finalmente, dovrebbe vedere la luce.
DPCM al vaglio della Commissione europea
Il provvedimento in questione dovrà, comunque, passare prima il vaglio della Commissione Europea. Il nuovo DPCM dovrà definire i contenuti e la strutturazione dell’offerta formativa corrispondente ai 60 CFU (di cui almeno 10 di area pedagogica) comprendente attività di tirocinio diretto e indiretto non inferiore a 20 CFU. Per ogni CFU relativo al tirocinio, l’impegno in presenza nelle classi non potrà essere inferiore a 12 ore.
Il nuovo DPCM, inoltre, dovrà definire il numero di crediti universitari o accademici riservati alla formazione inclusiva delle persone con disabilità oltre alla percentuale di presenza alle attività formative necessarie per l’accesso alla prova finale. Il nuovo decreto, inoltre, dovrà dare precise indicazioni in merito alle modalità di svolgimento della prova finale del percorso universitario e accademico che comprende la prova scritta e orale.
Abilitazione all’insegnamento, il DPCM atteso da moltissimi precari
La segretaria nazionale Anief, Chiara Cozzetto, in occasione di un intervento presso Orizzonte Scuola TV, ha dichiarato: ‘In questo momento si deve attendere la futura emanazione del decreto che va a riordinare le procedure di abilitazione e quindi andrà a definire come si potrà conseguire l’abilitazione attraverso i 60 Crediti Formativi Universitari (CFU) oppure i 30, a seconda dei casi. È con quello che ci si andrà ad abilitare per poter partecipare ai futuri concorsi’.